Spessi Helgasson è stato un fotografo islandese operante sull’isola nella seconda metà del 1800. Durante la sua attività entrò in contatto con il popolo degli elfi, ne studiò gli usi e cercò di interpretare la loro scrittura e il loro sistema metrico.Il materiale fotografico raccolto e alcuni dei documenti di studio sono stati recentemente ritrovati nella soffitta di una vecchia casa nei pressi di Glaumbær nel nord dell’Islanda.
Durante la sua vita Helgasson, come scritto nei suoi diari, evitò di divulgare il risultato dei suoi studi per tutelare l’esistenza degli elfi stessi.
Il Parlamento Islandese ha recentemente conferito a Spessi Helgasson l’onorificenza postuma di “Benemerito dell’Ordine della Croce“. Qualcuno in Islanda sostiene che, se ancora oggi in alcune zone sono presenti queste creature, è proprio grazie a Spessi Helgasson.
Ovviamente nulla di tutto questo è mai accaduto nella realtà. Si tratta di una ricostruzione storica “plausibile” resa veritiera dall’autorevolezza del documento fotografico.
Per Joan Fontcuberta “Il buon fotografo è quello che mente bene la realtà”. Questo lavoro vuole essere una riflessione sulla capacità della fotografia di mentire o almeno di restituirci una realtà parziale e del tutto soggettiva.
Le foto di questo lavoro sono state realizzate in Islanda nell’estate 2023. Le figure degli elfi sono tratte da vecchi libri illustrati e inserite digitalmente nelle foto antichizzate, montate su cartoncini anch’essi sottoposti ad invecchiamento.