“..Osservando i frammenti strappati e disposti in modo casuale, ho avuto la certezza che il reportage non potrà mai morire. Le storie raccontate continuavano a vivere sotto i miei occhi, a trasmettere emozioni, a evolversi in significati più ampi. La sofferenza, l’ingiustizia, le atrocità commesse in guerre e rivolte, divengono più semplicemente la sofferenza dell’essere umano.”
La serie realizzata nel 2012 è composta da 11 immagini in formato 50×60 cm. in tiratura limitata di 5 copie + pda.