In sociologia, la religione è definita come un insieme di credenze, di norme e di pratiche rituali a cui aderisce una comunità di fedeli. Anche se non si è praticanti, la religione contribuisce, comunque, a plasmare il nostro modo di essere e di relazionarci nella società in cui viviamo. Leggi e precetti su cosa si può e non si può fare influiscono, a volte in modo inconscio, sui nostri rapporti interpersonali e finiscono per dettare i nostri principi morali. Condizionati da regole scritte su libri millenari che, come segni indelebili, vengono impressi sulla nostra pelle durante l’infanzia, finiamo, a volte, per accettare passivamente l’appartenenza ad un credo religioso.