Animali Fantastici

Maggie Lee Foster (1825-1898), nipote della più celebre Anna Atkins, ha dedicato la propria vita all’osservazione e documentazione della regione dello Yorkshire nel nord del Regno Unito. Sposata con Sir Harry Otway, molto più anziano di lei e incoraggiata da quest’ultimo nel portare avanti il suo lavoro, condivise con la zia la passione per la fotografia e in particolare per la cianotipia. Fu una delle prime donne a potersi dedicare a tempo pieno all’attività fotografica.

Nell’autunno del 1854, i boschi nei pressi della sua abitazione, furono teatro di uno strano fenomeno astronomico. Una pioggia di meteoriti e polvere cosmica provocò una serie di mutazioni genetiche nella fauna del luogo che venne a contatto con questo materiale radioattivo.

Nacquero, così, bizzarri animali fantastici destinati a breve vita.

Le cianotipie di Maggie Lee Foster sono l’unica testimonianza di quanto accaduto.

Le immagini della serie sono state generate con applicazioni di intelligenza artificiale, stampate in negativo su carta lucida, e successivamente a contatto con la tecnica della cianotipia.

L’ultima nata tra le tecnologie per creare immagini, incontra un metodo di stampa del passato per dar vita a un racconto di fantasia.