Sintografie con Midjourney
Nella prima parte di questo tutorial abbiamo visto come iniziare ad utilizzare Midjourney e alcuni esempi di semplici prompt. Vediamo ora alcuni dei principali parametri che possono essere utilizzati per articolare meglio le nostre richieste all’AI. Uno dei più importanti è senz’altro quello che ci permette di variare il rapporto di ingrandimento dell’immagine (–aspect o –-ar). Se non specificato l’applicazione applicherà un rapporto 1:1. È possibile impostare qualsiasi tipo di rapporto.
Il parametro –style raw invece ci viene incontro per creare immagini fotorealistiche o cinematografiche, con uno stile ben definito diverso dall’estetica base di MDJ. Questo stile può essere applicato a tutte le nostre immagini, impostandolo direttamente nei settings. In alternativa si può richiamare nel prompt.
Con il comando –stylize o –S possiamo ulteriormente migliorare lo stile che vogliamo utilizzare. Questo parametro prevede valori da 0 a 1000. Più alto è il numero e più verrà applicata la stilizzazione. Se non impostato viene preso in considerazione il valore 100 (valore di default).
esempio: /imagine prompt child’s drawing of a cat –s 100
Un parametro che molto spesso può esserci utile è –no che ci consente di escludere dall’immagine una determinata cosa. Questo parametro può accettare più items separati da una virgola.
–no item1, item2, item3, item4
In questo modo possiamo chiedere a MDJ di eliminare una serie di oggetti o caratteristiche dell’immagine.
Standardizzazione del prompt
Nel momento in cui si iniziano a scrivere prompt sempre più articolati, può essere consigliabile strutturare il prompt stesso in modo standardizzato. Questo modo di procedere ci tornerà utile per le modifiche che immancabilmente dovremo applicare per ottenere il risultato voluto. A puro titolo esemplificativo si potrebbe utilizzare questo tipo di struttura.
/imagine a portrait of young woman in a town, limited focus,135mm lens, by diane arbus,black and white photo, dark mood –ar 16:9 –no hat –v 5.2 –s 750 –style raw
Da notare come MDJ ha interpretato il nostro prompt in modo piuttosto accurato, soprattutto per quanto riguarda la descrizione dell’ambiente, il fuoco selettivo e l’obiettivo della fotocamera simulato.
Oltre che per creare sintografie partendo da un testo, MDJ può essere utilizzato per modificare un’immagine esistente. Per fare questo occorre caricare la foto (.png, .gif. .webp, .jpg o .jpeg) sul nostro server DISCORD incollando l’immagine nella chat con Midjourney Bot e premendo invio.
Bisognerà poi fare clic con il pulsante destro del mouse sull’immagine e selezionare “Copia collegamento”. A questo punto saremo pronti ad incollare il collegamento all’inizio del nostro prompt. Oppure potremo semplicemente trascinare la foto all’interno del prompt.
Naturalmente l’immagine di partenza potrà anche essere una foto presente sul web, in questo caso, basterà semplicemente inserire l’indirizzo http senza bisogno di caricarla su DISCORD.
/imagine
A seguire potremo scrivere la descrizione di ciò che si vuole ottenere
imagine/ https://s.mj.run/X52_bBZJC4w pixar disney style –s 250 –v 5.2
Avremo così ottenuto il nostro Brad Pitt pixar style. Ovviamente, come per ogni elaborazione su MDJ, potrebbe essere necessario ripetere più volte il prompt fino ad ottenere il risultato desiderato. In questo caso non sono stati utilizzati parametri particolari.
Per regolare l’importanza della porzione di immagine rispetto a quella di testo del prompt, ci viene in soccorso il parametro –iw. Valori più alti –iw indicano che la richiesta dell’immagine avrà un impatto maggiore sul lavoro finito.
Il parametro Blend
Un altro comando a nostra disposizione per manipolare foto già esistenti è /blend con il quale possiamo unire più immagini. Il comando /blend consente di caricare rapidamente da 2 a 5 immagini, quindi esamina i concetti e l’estetica di ciascuna immagine e li unisce in una nuova immagine. Equivale a utilizzare più prompt di immagini con /imagine ma, a differenza di questo, non funziona con i prompt di testo.
Nel nostro prossimo appuntamento con Midjourney vedremo alcune importanti funzionalità aggiunte nelle ultime versioni. Nel momento in cui sto scrivendo è stata rilasciata la release 6. Negli ultimi 12 mesi questo programma ha fatto miglioramenti incredibili, soprattutto in termini di aderenza alla realtà. Distinguere una fotografia da una sintografia diventa sempre più difficile. Al lancio della nuova versione il team di Midjourney ha dichiarato: “una coerenza delle immagini notevolmente migliorata e una rapida comprensione dei suggerimenti“. Questo significherà che i prompt, soprattutto quelli più articolati, saranno presi in considerazione in modo più efficace. Inoltre, non sarà necessario utilizzare termini come “fotorealistico” o “4K” per migliorare la qualità fotografica delle immagini.
Questo tutorial viene pubblicato anche sul magazine online PHOTOSOPHIA
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