L’essenza della bellezza – Desirée Dolron

Nata nel 1963 ad Haarlem in Olanda, Desirée Dolron è, senza dubbio, una delle figure più stimolanti nell’ambito dell’arte contemporanea europea. La sua capacità di cogliere l’essenza della bellezza nelle sue manifestazioni più sottili, trasformando la realtà stessa in un regno di enigmi e contemplazione, può essere considerato il suo tratto distintivo.

Attraverso un’ampia gamma di media, che spaziano dalla fotografia al video, esplora temi universali come il rapporto tra il tangibile e il trascendente, lo scorrere del tempo e la fugacità degli eventi.

Tra il 1991 e il 1999 realizza il suo primo lavoro importante: “Exaltation”.

Si tratta di un reportage in cui la fotografa indaga, in modo del tutto personale, alcune comunità asiatiche ed africane.

Una ricerca che si sofferma sul rapporto tra reale e spirituale con un focus sul corpo umano e le sue implicazioni in rituali e cerimonie.

Le immagini sono in bianco e nero, con un leggero viraggio che rimanda a certe suggestioni “pittorialiste” che ritorneranno anche nei lavori successivi.

Xteriors

La maturità e consacrazione nella fotografia contemporanea arriva con “Xteriors”, realizzato tra il 2001 e 2015.

Sono molti gli artisti contemporanei che traggono ispirazione dall’arte del passato e la reinterpretano in modo, a volte, originale.

La Dolron lo fa attingendo alla pittura fiamminga, ricreando le luci e le atmosfere di Veermer e Rembrandt.

Anche le pose, le acconciature e le espressioni, sono quelle tipiche di quel periodo.

Nella serie si alternano ritratti e inquadrature d’insieme, dove la fotografia “staged”, curata nei minimi particolari, sembra trasportarci indietro nel tempo, in un vortice di suggestioni e rimandi a cui è difficile sottrarsi.

Si rimane in contemplazione di fronte a queste immagini che, grazie all’utilizzo di mezzi tradizionali e delle tecniche digitali, catturano la nostra attenzione e ci fanno perdere tra le mille sfaccettature che le animano.

Sono immagini che, grazie al controllo della luce e alle sottili manipolazioni digitali, difficilmente sembrano fotografie e che restituiscono, al contempo, serenità e senso di mistero.

Gli sguardi enigmatici delle protagoniste di questi “tableaux”, il loro aspetto etereo, sono il “marchio di fabbrica” di questa superba artista, che negli ultimi anni ha ampliato il suo sguardo servendosi anche della ripresa video.

Nuove opere che toccano argomenti legati alla natura e ai cambiamenti climatici, come nel caso della serie “Monarch”.

Nelle aste internazionali le opere di Desirée Dolron hanno raggiunto risultati notevoli, come nel caso di Xteriors VI che è stata aggiudicata, a fronte di una stima tra i 40 e i 60 mila dollari, per 194.500 dollari.

Una stampa a colori di 84,5 cm x 78,7 montata su diasec battuta da PHILLIPS a New York nell’aprile 2011.

Victoria and Albert Museum di Londra, Solomon R. Guggenheim Museum di New York, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid e Museo Stedelijk di Amsterdam sono solo alcune dei luoghi in cui è possibile godere delle opere di Desirée Dolron.

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